LIBER ACCUSATIONIS IN PAULUM SEXTUM

4. Il Regno di Satana

TUTTO sconvolgere nella Chiesa di Dio, lasciare che la religione si spenga e la morale sprofondi senza reagite violentemente, con forza, soprannaturalmente, non può essere solo la conseguenza di una distrazione, di un candore... Tradire la Cristianità a profitto di tutte le sovversioni, lavorare con il comunismo mondiale per colpire l’Occidente e farlo invadere, tra non molto, dal Bolscevismo, non può essere l’opera di un pacifismo sincero, se pure utopistico. C’è dell’altro in VOI.

Anche qui non si tratta di fare delle congetture. Gli scandali sono accertati, pubblici, ed il loro enigma è chiaro a quelli che conoscono le POTENZE OCCULTE che Voi avete voluto contattare e le POTENZE INVISIBILI che non avete voluto ascoltare. Tutto è compreso in due nomi, Santo Padre, due Santuari: MANHATTAN e FATIMA. In altre parole: la Vergine Immacolata Madre di Dio e la Frammassoneria, potenze contrarie, diurne e notturne.

Mi sono tormentato in perplessità per tutta la redazione di questo LIBELLO D’ACCUSA: come può un Papa credere che il mondo sia una realtà neutra, che la Chiesa collettivamente ed ognuno dei suoi fedeli individualmente possano partecipare alla vita di questa nuova comunità umana, risolutamente senza Dio, laica, fondata sul culto dell’uomo, e non siano ostacolati nella loro fede, trascinati per vie contrarie e, finalmente, costretti all’apostasia?

Come potete pensare, parlare ed agire come se un mondo che non appartiene a Dio non appartenesse a nessuno, come se i grandi ed i potenti di questo mondo che rifiutano di servire Nostro-Signore Gesù Cristo e di onorare la Vergine Maria, non fossero gli schiavi ed i servitori del Principe di questo Mondo, i Sacerdoti di Satana?

Basta. Parliamo chiaro. Tutti i Vostri Predecessori Ve lo insegnano come a noi: la Potenza di Satana non si limita ad esercitare una influenza spirituale, individuale, invisibile. Essa si incarna anche nelle istituzioni. Essa diventa visibile, oppressiva, aggressiva, attraverso uomini, società, organizzazioni la cui caratteristica principale è di essere occulti. I vostri Predecessori si sono adoperati con tutte le loro forze a smascherarli ed a colpirli con i loro anatemi. Hanno saputo riconoscerne l’influenza e la spinta determinante su tutti quelli che, uomini o organizzazioni, erano marcati da certi caratteri: di opposizione alla Chiesa, di pretesa tolleranza, di ricerca comune della verità, laicismo aperto... I Vostri Predecessori vi sentivano l’odore dèi Maligno e ne tenevano lontani i Cattolici:

« Che ognuno eviti qualsiasi rapporto con coloro che si nascondono sotto la maschera della tolleranza universale, del rispetto di tutte le religioni, della mania di conciliare le massime del Vangelo con quelle della Rivoluzione, Cristo con Belial, la Chiesa con lo Stato senza Dio ». Cosi parlava colui che si è concordi nel riconoscere come il più liberale dei vostri Predecessori, Leone XIII1.

Il Vostro candore, la Vostra ingenuità, non possono essere che simulati. Gettandoci prima in bocca al lupo. E facendovi poi lupo Voi stesso. Per rimanere integralmente fedeli alla consegna imperativa dei Vostri Predecessori, noi dobbiamo « e- vitare qualsiasi rapporto » non solo con la Sinagoga di Satana, infrangendo i Vostri suggerimenti, le Vostre esortazioni e i Vostri ordirà, ma anche con Voi che « vi celate sotto la maschera della tolleranza universale, del rispetto di tutte le religioni... ». ..Evitarvi, seguendo l’ordine dell’Apostolo a Tito: « Haereticum hominem post unam et secundam correptionem evita! »2. ...perché Vi nascondete sotto una maschera, e su questo punto sono costretto a deludere quei nostri amici che da quasi dieci anni si costringono ad immaginare che mascheriate il vostro stretto cattolicesimo sotto una maschera di frammassone. No! nella logica di Leone XIII e di tutti i veri Pastori della Chiesa di ogni tempo, colui che si nasconde sotto una maschera, nasconde un viso peggiore sotto una maschera rassicurante, per ingannare il mondo. Mai nessuno dei Pontefici Cattolici si è nascosto sotto una maschera. Non ci sono che i lupi che si nascondono sotto la pelle dell’agnello!3.

La Vostra maschera ci è stata di fronte per tutta la stesura di questo Libello, sufficientemente inquietante perché vi si debba « evitare dopo una o due rimostranze ». La Vostra maschera è il liberalismo; la Vostra maschera è il dialogo; la Vostra maschera è il culto dell’Uomo. Ma quali sono il Vostro vero volto e la Vostra Anima?

Familiarità strane

Sulla copertina della Documentation Catholique del 17 Gennaio 1971 si può vedere il Papa ci» partecipa « alla celebrazione ecumenica del 2 Dicembre nel Municipio di Sidney »4. Scandalizza. Mai uno dei Vostri 262 Predecessori si sarebbe permesso un simile sacrilegio, consumato da Lui stesso contro la sua propria Persona, e soprattutto non i peggiori fra loro, poiché la Chiesa li avrebbe subito espulsi. Anche se le persone partecipanti potevano essere innocenti, il pastore di un simile gregge non può essere che l’Avversario di Cristo, non Cristo Medesimo.

Avanziamo di un passo. Il 10 Giugno 1969 partecipavate con il Cardinale Wilebrands, « alla preghiera comune nel Consiglio Ecumenico delle Chiese ». Copertina della Documentation Catholique anche questa volta.

Qui, la cosa è più grave, Voi siete nel luogo stesso dove lavorano delle Potenze occulte per il trionfo dell’eresia globale, di tutte le dissidenze sull’« Intolleranza » ed il « settarismo » dell’Unica Sposa. E Voi venite qui a pregare! Come e Chi potete pregare in quel luogo? I Giornalisti ci informano che vi siete perfino raccolto in preghiera nella « Cappella ecumenica»5.

Ora, perfino i protestanti, nella ‘loro grande maggioranza, (.parlo delle persone consapevoli) sono d’accordo nel riconoscere nel Consiglio Ecumenico ima filiale della Frammassoneria Universale, in stretta dipendenza con le altre istituzioni visibili che le servono da strumento, l’ONU, l’UNESCO, l’OIT, la FAO, etc... Queste instaurano la Democrazia Universale che è il programma della Frammassoneria e die costituirebbe il regno di Satana nel mondo. Quella dove Voi vi recate a pregare, ne è il Movimento di Animazione Spirituale, è la religione cristiana posta al servizio del piano satanico. Tali sono, chiaramente individuate grazie alle coraggiose denuncie di tutti i vostri Predecessori, le due BESTIE DELL’APOCALISSE: il Potere tempotale, usurpato da Satana e la Nuova Religione, la Controchiesa per il suo servizio6.

Uscendo dall’una, avete fatto la corte all’altra, lo stesso 10 Giugno 1969. Avete parlato all’OIT come servo della Bestia dell’Apocalisse, incaricato, sotto la maschera di un Papa cattolico, di condurre a lei tutti i popoli. Avete attribuito alla Bestia tutte le miracolose perfezioni che la nostra fede riconosce alla Chiesa sola ed avete fatto, in quell’antro massonico, professione di fede all’intenzione di Satana. Mi basta rileggere il Vostro Discorso all’OIT7 e, riportati nel numero di Luglio 1969 della Contre-Réforme Catholique8, gli articoli dei giornali che riferivano l’atmosfera di quell’incontro per convincermi che abbiamo un... diciamo simpatizzante ed ammiratore della Frammassoneria Universale travestito da Papa.

Questo discorso costituisce un legame fra il vostro discorso inaugurale del 4 ottobre 1965 all’ONU e questa serie di messaggi gli uni più stupefacenti degli altri che si susseguono dall’ottobre al dicembre 1970, all’ONU, alla FAO, e ...agli Uomini per il Natale. Ne ho fatto una sintesi nella Contre-Réforme Catholique n. 40 ; l’effetto è impressionante. Voi volete trascinare di forza tutta la Chiesa nella fede nell’umanità nuova, e schierarla tutta intera al servizio delle organizzazioni massoniche internazionali. E’ evidente. In relazione al grande progetto di queste organizzazioni che ho ricordato per spiegare ai cattolici il vostro discorso all’ONU. E’ il famoso SOLVE ET COAGULA. Dissoluzione di tutte le comunità naturali, storiche, religiose e principalmente della Chiesa e delle Nazioni cattoliche dove Dio, il Dio Gesù-Cristo è il vero ed unico Padrone. Coagulazione della polvere di individui così sradicati, decerebrati, decristianizzati, in grandi complessi universali di cui Satana, nuovo Messia, sarà il Principe, lui che è per un tempo il Principe di questo Mondo9.

Fraternità Massonica e rito d’iniziazione

Tutto è diventato possibile. Tutti i sospetti sono leciti. Perché tutto è, ora, autorizzato. Dopo che il Vescovo di Cuernavaca Mendez Arceo, ha raccomandato al Concilio la riconciliazione con i nostri Fratelli Massonici10, e questo accadeva qualche giorno dopo il Vostro viaggio all’ONU! Dopo che Mons. Pézeril è stato accolto in Loggia per spiegare ai Fratelli i progetti per l’avvenire delà Chiesa postconciliare11, ci si può domandare se il Papa non sia simpatizzante o Fratello massone iniziato e perfino se non abbia voluto farlo sapere, per enigmi.

Poiché, in occasione della vostra visita all’ONU vi siete raccolto in preghiera nel santuario massonico di quella casa, nella « Méditation Room » al centro della quale è collocato « un altare per un Dio senza volto »12. Forse avrete letto, al tempo del mio processo, tutto il significato occulto Giudeo-massonico di quel luogo, del suo arredamento e della sua decorazione. E’ la « camera di riflessione » della Loggia Massonica, per ia quale deve passare l’apprendista nel corso della sua Iniziazione. Voi ci siete passato. Siete, dunque, iniziato! E solamente dopo questo avete potuto parlare un corretto linguaggio di frammassone davanti a tutta l’Assemblea delle Nazioni, i membri della quale sono per il 65% Fratelli13.

Dopo che a Marsiglia il F. James è stato inumato nel colombario « con gli onori massonici » dopo il funerale religioso nella Chiesa di Saint Giniez il 23 Gennaio, non è più nemmeno irrispettoso supporre che Vostra Santità abbia voluto dare un segno di fraternità ai Grandi Frammassoni di Manhattan. Il Vostro amico, Mons. Etchegaray, ha meravigliosamente spiegata quella fraternità che rientra in modo irrefutabile nelle prospettive del vostro apostolato personale: « II nuovo clima dei rapporti non significa che non vi siano dei gravi problemi in questo « ecumenismo » (sic), fra la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo, Figlio di Dio e Salvatore del Mondo, e la famiglia massonica alla ricerca di una religione universale, della quale tutti i culti, essa dice, non sono che manifestazioni transitorie. Fede e ragione (sic) non sono antitetiche, ma il loro punto d’incontro è ancora sempre da cercare »14. Così, la fede è cristiana e la ragione è massonica, ed il loro incontro è nel futuro del più vasto ecumenismo. Che Fratello avete in lui!

Il « problema più grave » in fondo, è quello di abituarci ad un Papa che pensa, che parla, che agisce come un adepto della Frammassoneria ; la vostra adesione all’ONU, al suo Culto, al suo Credo è stato uno di quelli SCANDALI che voi calcolate e realizzate per sbloccare e fare evolvere la Chiesa verso la piena rivelazione e la realizzazione dei vostri progetti universalmente « fraterni » cioè massonici.

Verso la restaurazione del Giudaismo universale

Chi dimostri qualche simpatia per la Frammassoneria, se è un personaggio importante, si troverà prontamente assediato dalla Potenza Giudaica Mondiale. Questa, infatti, allarga il suo dominio sul mondo attraverso quella, che è una venerabile e secolare filiale. Già Giovanni XXIII l’aveva imparato a sue spese durante tutta quella vicenda della Dichiarazione sugli Ebrei al Concilio.15

Il Cardinale Bea, il Cardinale Léger ne hanno saputo anch’essi qualcosa, loro che sono stati decorati l’uno della medaglia d’oro dei B’nai-B’rith, « la più alta distinzione della più alta delle istituzioni giudaiche mondiali »16, l’altro del premio annuale "famiglia dell’Uomo", di quella stessa "Lega Antidiffamatoria dei B’nai-B’rith" che la stampa di Montréal ci dice essere « una delle più antiche e delle più influenti organizzazioni che vigilino a salvaguardare i diritti dell’uomo... essa è impegnata attualmente a promuovere la comprensione interreligiosa ... ed a lavorare congiuntamente con le forze democratiche per reprimere le propagande astiose ed antisemite»17. Conosciamo bene questo linguaggio ma questo è ugualmente tutto il vostro programma !

Non sorprende dunque che, avendo Voi traversato la « Sala di Meditazione » dell’ONU che per loro ha un significato di un santuario giudaico, le « Organizzazioni ebraiche dell’ONU » abbiano accettato di incontrarsi con Voi... nella Chiesa della Sacra Famiglia, il 4 ottobre 1965 ed il loto portavoce Philip Klutznick, celebrando la realizzazione delle profezie bibliche attraverso la riconciliazione di tutti sotto il segno dell’ONU esprimeva esattamente, insieme alla loro, la Vostra fede quale l’avevate proclamata qualche istante prima dalla tribuna dell’Assemblea.

Dopo questo incontro l’amicizia tra Voi e questi « Figli dell’Alleanza » è senza nubi. Il Cardinale Suenens si reca da loro in visita dovunque vada ed i B’nai-B’rith frequentano il Vaticano. Nell’udienza pubblica del 3 giugno 1971 voi avete rivolto loro la parola nominatamente. Anche lì, scandalo, rischio calcolato, mossa audace... ma nessuno si è indignato. E’ vero che parlavate in inglese.

Cari amici, avete detto a quei « Figli dell’Alleanza » è un piacere per noi di accogliere in San Pietro (eh si) il vostro ragguardevole gruppo della Lega Antidiffamatoria dei B’nai-B’rith. In questa occasione ci piace reiterare il voto del Concilio del Vaticano « d’incoraggiare e di raccomandare la mutua conoscenza e la stima che nasceranno soprattutto da studi biblici e teologici condotti in comune come un dialogo fraterno » (Nostra Aetate, 4).

Nel nostro proprio ministero di riconciliazione e di pace, noi siamo specialmente spiacenti di tutte le forme di discriminazione, che impediscono la carità fraterna verso gli uomini e offendono la dignità umana e Dio stesso. Ci siamo recentemente espressi apertamente contro ogni discriminazione fondata sulla razza, l’origine, il colore, la cultura, il sesso o la religione (Oct. Adv., 16).

Noi preghiamo il Signore, il Padre di tutti, che si degni di benedire i vostri sforzi per creare quel clima fra cristiani ed Ebrei, e fra tutti gfi uomini, clima nel quale il suo amore regnerà per il benessere di tutta l’umanità »18.

Li avete benedetti tutti, cristiani ed ebrei alla rinfusa, senza « discriminazione diffamatoria ». In fondo questa indiscriminazione, non è ancora una volta il rinnegamento di Pietro che rifiuta di riconoscere il Maestro per essere in pace con gli Ebrei? Il Dramma, è che « la riconciliazione e la pace » per le quali voi lavorate con i B’nai-B’rith, esige che il Cristo sia crocifisso una seconda volta e rinnegato eternamente.

Ma, Santo Padre, voi potete fare tutto. Nessuno si meraviglia più di nulla nella Chiesa. Voi avete perfino ricevuto in udienza speciale la Presidente del « Tempio della Comprensione » la signora Hollister, il 17 maggio 1967. Questa signora vi ha offerto una miniatura di quel tempio e voi l’avete assicurata che avreste pregato per il successo della sua opera. Voi sapevate dal Cardinale Vagnozzi, vostro Legato Apostolico a New-York, che cos’è quel Tempio della Comprensione: « Una iniziativa occulta degli illuminati che ha l’obbiettivo di instaurare " La Religione Mondiale " o la " Fraternità umana ".

Uno dei suoi aderenti e padrini è il Segretario della Difesa, Robert Strange Mc Namara... Edith K. Roosevelt annuncia che la stanza di meditazione del Tempio della Comprensione sarà nota sotto il nome di " Hall dell’Illuminazione ". Là, scrive Miss Roosevelt, progettiamo che gli illuminati, Maestri della Saggezza, i nostri capi del Tempio della Comprensione, debbano istruire il pubblico in questo nuovo culto umanista. Là, il cittadino del mondo deve coltivare la comprensione universale anziché limitarsi a vedute particolaristiche, nazionaliste o religiose»19.

E Voi pregate per questa iniziativa di rinnegamento del Cristo e di creazione di una religione mondiale della quale sapete che sarà la rivincita del Giudaismo? Ma chi siete Voi, Santo Padre? Sul trono di San Pietro, sotto la maschera del Vicario di Gesù Cristo, sareste... ciò che finiamo per temere che voi siate ?


(1) 8 dicembre 1892.

(2) Tit. 3, 10; cf. Lettere 240 p. 7-9; CRC 36 p. 7.

(3) Mtt. 7, 15; cf. Lettere 190, 208 p. 2 e 3.

(4) DC 71 del 17 gennaio; CRC 41 p. 9.

(5) 20 luglio 1969, DC 69, 628; CRC 21 p. 1, 22 p. 12-13.

(6) Apoc. 13; cf. Lettere 200, 202.

(7) DC 69, 615-621.

(8) CRC 22 p. 12-13.

(9) Lettera 218, p. 4

(10) Lettera 216 p. 2.

(11) CRC 54 p.2.

(12) Match 9 ottobre; Lettere 218 p. 1 e sg.

(13) CRC 45 p. 13.

(14) Alloc. del P. Vernède con la supervisione di Mons. Etchegaray; DC 73, 197.

(15) CRC 59 p. 4.

(16) CRC 59 p. 4.

(17) La Presse, Montréal, 19 settembre 1967; CRC 1 p. 2, cf. 37 p. 4.

(18) Oss. Romano 3 giugno 1971; cf. Itinéraires sett. Ott. 1971, p. 255.

(19) CRC 1 p. 4, 3 p. 9.