QUARTA SUPPLICA
A SUA SANTITÀ PAPA FRANCESCO

«Io vengo a chiedere la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato e la Comunione riparatrice nei primi sabati del mese. Se si ascolteranno le mie domande, la Russia si convertirà e si avrà la pace. Altrimenti, essa diffonderà i suoi errori nel mondo, provocando guerre e persecuzioni contro la Chiesa; i buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire» (Madonna di Fatima, 13 luglio 1917). © Osservatore romano.

Casa S. Giuseppe, sabato 25 marzo 2017,
festa dell’Annunciazione

Beatissimo Padre,

mi rivolgo a voi per una quarta volta, col rischio d’importunarvi; ma questa “Speranza” che voi predicate nelle udienze generali del mercoledì mi ci costringe, per così dire, contro ogni speranza.

Debbo lamentarmi con voi di voi stesso, dell’ostinato silenzio che opponete alle mie suppliche. Eppure non vi domando nulla per noi stessi, Piccoli Fratelli e Piccole Sorelle del Sacro Cuore, ma vi supplico di obbedire alla Madonna, alla nostra Madre per l’eternità !

Cento anni fa, la Madonna è venuta a Fatima, per avvertire il mondo mediante la testimonianza di tre innocenti fanciulli che Nostro Signore era “troppo offeso” e che, con tutta urgenza, bisognava fare “penitenza”, convertirci mediante la devozione al suo Cuore Immacolato.

Per stabilire nel mondo questa devozione, la Madonna ha richiesto che il Santo Padre raccomandi la devozione riparatrice dei 5 primi sabati del mese e che, in unione con tutti i vescovi del mondo, consacri la Russia al suo Cuore Immacolato. Siccome i vostri predecessori non hanno fatto nulla di tutto questo, è a voi, papa Francesco, che quelle richieste oggi si rivolgono ! Ne va della salvezza delle anime e della pace del mondo !

L’urgenza è raddoppiata dopo la rivelazione del grande “segreto” confidato dalla Madonna a suor Lucia, a Francesco e a Giacinta il 13 luglio 1917, e integralmente pubblicata dal 26 giugno 2000. In quel giorno, papa Giovanni Paolo II ne ha reso pubblica la terza parte, redatta da suor Lucia il 3 gennaio 1944:

«Dopo le due parti che ho già esposto – scrisse ella – noi vedemmo, a sinistra della Madonna, un poco più in alto, un Angelo con una spada di fuoco nella mano sinistra: essa scintillava, emetteva fiamme che sembravano dover incendiare il mondo; ma esse si spegnevano a contatto dello splendore che la madonna, con la sua mano destra, faceva scaturire verso di lui. L’Angelo, indicando la Terra con la sua mano destra, esclamò con forte voce: Penitenza, penitenza, penitenza

Il 13 ottobre 1917, dopo l’ultima apparizione della Madonna nella Cova da Iria, segnata dal “miracolo del Sole”, la piccola Lucia fece eco a questo appello gridando “con gran entusiasmo e grande fede”, come racconta il dottor Mendes, che l’aveva presa tra le braccia per portarla sulla strada : «Fate penitenza! Fate penitenza ! La Madonna vuole che facciate penitenza ! Se fate penitenza la guerra finirà».

Racconta un testimone: «Ella pareva come ispirata. Era davvero impressionante ascoltarla. La sua voice aveva un tono simile a quello di un gran profeta».

Una fanciulla di 10 anni era il portavoce dell’oracolo divino ! L’armistizio del 1918 lo compirà ben presto. Sarebbe stata la pace universale e definitiva, come molti l’annunciavano? Questo era certamente il progetto divino, ma a condizione che «non si offenda più Dio, nostri Signore, perché Egli è già troppo offeso!», implorava la Madonna il 13 ottobre 1917.

Ma il mondo tornò al male che lo divorava, al peccato. La seconda parte del Segreto del 13 luglio, che era condizionata, annunciava nuovi e terribili castighi, se il mondo non si fosse convertito. E voi, Santo Padre, come potere dire che il Buon Dio non castiga ?, mentre questa minaccia era già divenuta realtà quando quella parte del Segreto fu rivelata nel 1942 ! E mentre oggi nuove pubbliche sventure, come i terremoti avvenuti in Italia e avvertiti da voi stesso a Roma, e come le guerre, si moltiplicano in tutto il mondo, sebbene “a pezzi”, secondo la vostra espressione.

«Per impedirlo – aveva annunciato la Madonna – sono giunta a chiedere la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato e la Comunione riparatrice dei primi sabati del mese».

La mia domanda allora è la seguente: cosa aspettate, per comandare ai vescovi di consacrare la Russia al Cuore Immacolato di Maria e d’istituire quella Comunione riparatrice ?

Il fatto che voi negate la realtà dei divini castighi, che già su questa Terra puniscono i peccati dei popoli mediante guerre e catastrofi naturali, per incitarli alla conversione e renderli capaci di gioire di quella Misericordia che voi predicate così bene, ma dopo aver riconosciuto e accettato umilmente la Giustizia, mi fa sospettare che voi siete caduto nell’errore dell’apocatastasi, secondo cui, alla fine, tutte le anime si riuniranno in Cielo. Mediante un tempo di castigo dopo la morte, l’Inferno sparirebbe e tutte le anime, senza eccezioni, riempiranno il Cielo. E’ questo ciò che la vostra frequente difesa e spiegazione di Giuda lascia intendere, in contrasto con questa frase di Nostro Signore che voi non potrete mai cancellare dalle Sacre Scritture : «Meglio sarebbe stato per lui se non fosse mai nato» (Mc 14, 24). Gesù non avrebbe mai detto questo, se Giuda potesse giungere in Cielo un giorno, fosse pure alla fine del mondo !

Il 13 luglio 1917, la Madonna aveva detto : «Sacrificatevi per i peccatori e dite spesso a Gesù, specialmente quando fate un sacrificio: “O Gesù, lo faccio per amor vostro, per la conversione dei peccatori, in riparazione dei peccati commessi contro il Cuore Immacolato di Maria”».

Lucia racconta:

«Mentre diceva queste ultime parole, aprì di nuovo le mani, come nei due mesi precedenti. Il riflesso parve penetrare la Terra e vedemmo qualcosa come un mare di fuoco; immersi in questo fuoco, stavano i demoni e le anime, come se fossero braci trasparenti e nere o color di bronzo, con lineamenti umani, che fluttuavano nell’incendio, sollevate dalle fiamme che da loro stesse uscivano con nuvole di fumo, ricadenti da tutte le parti, simili al cadere di faville nei grandi incendi, senza peso né equilibrio, tra grida e gemiti di dolore e di disperazione, che facevano orrore e tremare di spavento. (Dev’essere stato l’impatto con questa visione che mi fece sfuggire quell’Ahi!, che dicono di aver udito da me). I demoni si distinguevano per i lineamenti orribili e schifosi di animali spaventosi e sconosciuti, ma trasparenti come neri carboni accesi.

«Spaventati e come per invocare soccorso, alzammo gli occhi verso la Madonna, che ci disse con bontà e tristezza: “Avete visto l’Inferno, dove anno le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato. Se faranno quello che vi dirò, molte anime si salveranno e arriverà la pace. La guerra sta per terminare. Ma, se non smetteranno di offendere Dio, sotto il regno di Pio IX ne comincerà un’altra peggiore. Quando vedrete la notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che è il gran segno che Dio vi dà che sta per punire il mondo per i suoi crimini, per mezzo della guerra, della fame e della persecuzione alla Chiesa e al Santo Padre. Per impedirlo, verrò a chiedere la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato e la Comunione riparatrice nei primi sabati. Se esaudiranno le mie richieste, la Russia si convertirà e ci sarà la pace. Altrimenti, essa diffonderà nel mondo i suoi errori, provocando guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buon i saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, molte nazioni saranno annientate”» (Suor Lucia, Quarta memoria).

Questo spaventoso castigo, scatenato “sotto il regno di Pio XI” e compiutosi con la seconda guerra mondiale, non ha più smesso di sviluppare le sue devastazioni, fino ad oggi, perché “non si smette di offendere Dio”.

Santo Padre, non so come rivolgermi a voi per supplicarvi :

1, di raccomandare la devozione riparatrice dei 5 primi sabati del mese;

2, di consacrare la Russia al Cuore Immacolato di Maria.

La Madonna non attende che questo, per fare miracoli stupefacenti. Non c’è nulla di più certo !

Santo Padre, l’Inferno esiste e possiamo cadervi anche noi, voi e io!, e anche tante anime, per nostra colpa, perché non abbiamo pregato né offerto sacrifici per loro! Ma la Santa Vergine ha promesso di assistere, nel momento della morte, con tutte le grazie per la salvezza delle loro anime, coloro che avranno praticato la devozione riparatrice dei 5 primi sabati.

Quanto alla consacrazione della Russia, essa sostituirà il “metodo dell’uniatismo” che voi avete rinnegato, quando avete incontrato a l’Avana il patriarca Cirillo, il 12 febbraio 2016. Una volta compiuta con tutti i vescovi, quella consacrazione sarà il modo per stabilire nel mondo la devozione al Cuore Immacolato di Maria, conducendo le anime a una consacrazione totale, che le spingerà a convertirsi, a donarsi, a venerare con amore il Cuore Immacolato di Maria.

Suor Lucia ha paragonato questa conversione alla consacrazione del pane e del vino che li muta in Corpo e Sangue di Gesù Cristo, nella messa, e alla trasformazione del sangue del Cuore di Maria in Sangue e Corpo del suo Figlio. Per “toccare il Corpo di Cristo” nel nostro prossimo, come voi non cessate di fare, Santo Padre, e d’incoraggiarci a imitarvi, bisogna che questo prossimo sia egli stesso incorporato a Cristo.

Questa è opera del consacrare al Cuore Immacolato di Maria la Russia e, mediante essa, il mondo intero.

E’ così che il Cuore Immacolato di Maria forma dal proprio sangue la nuova stirpe promessa ai nostri protoparenti dopo la Caduta originaria. Dopo aver ricordato la promessa udita durante l’apparizione mariana del 13 giugno 1917 : «Il mio Cuore Immacolato sarà il tuo rifugio e la via che ti condurrà fino a Dio», nel manoscritto originale degli Appelli, nel capitolo sull’Appello alla devozione al Cuore Immacolato di Maria, suor Lucia scrisse: «Dio ha dato questo rifugio e questa via all’intera umanità fin dall’inizio, subito dopo la caduta del Peccato Originale». Ella continua :

«Al demonio, che aveva tentato i primi esseri umani conducendoli a disobbedire a Dio, il Signore disse : “Io stabilirò inimicizie tra te e la Donna, tra la tua stirpe e la sua ; Ella ti schiaccerà il capo e tu le insidierai il calcagno” (Gen 3, 15). E’ la nuova discendenza di questa Donna, annunciata da Dio, che regnerà nella lotta contro la posterità di Satana, fino a schiacciargli la testa.

«Essa è come un nuovo albero della vita, piantato da Dio nel giardino del mondo, affinché tutti i suoi figli possano nutrirsi dei suoi frutti. E’ dal cuore della loro madre che i bimbi ricevono la vita naturale, il loro primo respiro, il sangue che va formando il loro essere, i battiti del loro cuore, come se esso (il cuore materno) fosse il meccanismo di un orologio che agisce su un’altra pendola. Il cuore della madre è dunque quello dei suoi figli, e il Cuore di Maria è il cuore di questa nuova stirpe che ha per primo frutto il Cristo, il Verbo divino ! Ed è di questo frutto che l’intera stirpe del Cuore Immacolato deve nutrirsi”, come Gesù disse a Cafarnao: “Colui che mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che vive, mi ha inviato, così chi mi mangia vivrà anch’egli per mezzo mio” (Gv 6, 48; 56-57).

«E così, vivere mediante Cristo è vivere mediante Maria, perché il Corpo e il Sangue di Cristo sono il sangue del Cuore di Maria. Fu in questo cuore, come in un primo tabernacolo, che il Padre ha racchiuso suo Figlio; questo cuore fu il primo ostensorio che l’ha protetto, e fu il sangu8e di questo cuore immacolato che ha fornito al Figlio di Dio la sua vita e il suo essere naturale, e è da questa vita, posta nel Cuore di Maria, che noi riceviamo tutto “grazia su grazia” (Gv 1, 16).

«Questa è la stirpe dio questa Donna mirabile: il Cristo in sé stesso e nel suo Corpo mistico, e Maria è la madre di questo corpo destinato a schiacciare il capo del Serpente infernale».

Per questo, beneamato Santo Padre, ci risulta a malapena sopportabile di vedervi celebrare le rivolta di Lutero e recare in Sinagoga o nella moschea col vostro passo “vacillante”, secondo la patetica espressione del terzo Segreto della Madonna di Fatima. Invece di prendervela col “proselitismo” dei missionari cattolici, è urgente condannare la novità del “diritto” concesso dal Concilio a ogni coscienza erronea di diffondere nella società una qualsiasi religione.

Questo era il “punto focale” della irriducibile opposizione dell’abbé de Nantes, nostro Padre, al Concilio Vaticano II. Non è mai stata questione di costringere qualcuno a credere. Ma la Chiesa Cattolica ha sempre insegnato, fino al Concilio Vaticano II escluso, che il potere civile ha il dovere di proscrivere la pratica pubblica delle false religioni. Da san Giustino fino al cardinale Wyszynski, la Chiesa ha sempre rivendicato la libertà cristiana, ma non in nome dei diritti dell’uomo, bensì in nome dell’autorità divina e dei diritti storici della Chiesa Cattolica a condurre alla salvezza l’uomo creato per amare e servire Dio. Procurando all’anima fedele la grazia della libertà interiore e l’aiuto esteriore della legge, la Chiesa agisce come una madre, per amore :

«E’ l’amore che incita le madri a dare così tante cure ai loro figli in culla – scrive suor Lucia – è l’amore che le spinge a sacrificarsi, a dedicarsi a loro, ad accorrere sempre in loro soccorso».

Ma voi, Santo Padre, permettetevi di dirvelo apertamente, voi fate tutto il contrario. Voi correte fino all’isola di Lesbo, nel mare Egeo, per raccogliere nel vostro aereo rifugiati musulmani, che non sono (ancora) vostri figli, preferendoli ai cristiani.

«Tutti i figli hanno fiducia nella loro madre – continua suor Lucia – e tutti sanno di avere un posto di predilezione nel suo cuore, che li ama intimamente». Ma ella allude alla Sante Vergine, che ci dice: «Il mio Cuore Immacolato sarà il tuo rifugio e la via che ti condurrà fino a Dio».

Per quanto vi riguarda, la “rivoluzione della tenerezza”, che voi operate in una Chiesa trasformata in matrigna a partire dal Concilio, questa “misericordia” non avvantaggia, all’interno della nostra famiglia, che coloro che ne sono ai margini, per esempio quando voi auspicate che i divorziati-risposati siano ammessi alla Santa Comunione; oppure quando ricevete privatamente padre David Gréa, curato della chiesa di Santa Blandina a Lione, il quale annuncia ai suoi parrocchiani, in una lettera pubblica, che ha «cominciato a costruire una relazione con una donna». Voi l’avete ricevuto ed egli scrive nella sua lettera: «Il Papa mi ha ascoltato con benevolenza e ha onorato l’integrità della mia scelta». Per contro, io non ho ricevuto da voi il minimo segno vitale in risposta alle mie suppliche.

«Il Cuore Immacolato di Maria è dunque, per tutti i suoi figli, il rifugio e la via che conduce a Dio»: Felicemente, Ella è là!

«E’ il legame che unisce tutti i figli nel cuore della loro madre, è là che si ode l’eco della parola del Padre, perché Dio ha racchiuso nel Cuore di Maria quella sua Parola che è il suo Verbo, ed è da questa Parola che ci viene la Vita: “Se qualcuno ha sete, venga da me e beva, chi crede in me!” La Scrittura infatti ha detto che dal suo seno scorreranno fiumi di acqua viva (Gv 7, 37-38)».

LE “RICHIESTE” DELLA MADONNA

In un incontro con i superiori generali, il 25 novembre, alla domanda «Perché aver scelto tra tematiche mariane per le tre prossime Giornate Mondiali della Gioventù che prepareranno alle Giornate Mondiali di Panama?», voi avete risposto :

«Non sono io che ho scelto le tematiche mariane per le tre prossime Giornate! Dall’America Latina, hanno formulato questa domanda: una forte presenza mariana. E’ vero che l’America Latina è molto mariana e questo mi è sembrato essere una buona cosa. Non ho ricevuto altre proposte ed ero soddisfatto così. Ma la Madonna, quella vera! Non una Madonna a capo di un ufficio postale che ogni giorno invia una nuova lettera, dicendo: “Figli miei, fate questo”, e poi l’indomani £fate quest’altro”. No, non questa madonna. La vera Madonna è quella che genera Gesù nel nostro cuore, quella che è Madre. Questa moda della Madonna superstar, come un personaggio che si pone da sola al centro, non è cattolica».

Certo, a Medjugorje, che non è stata condannata! Ma voi dovete pensare che, se a Fatima la Santa Vergine dice: “Io voglio”, lo fa perché manifesta il volere di suo Figlio. Santo Padre, non ergetevi contro Dio !

«E’ venuto il momento in cui Dio chiede al Santo Padre di fare, in unione con tutti i vescovi del mondo, la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato, promettendo di salvarla con questo mezzo. Le anime condannate dalla giustizia di Dio per i peccati commessi contro di me, sono così numerose, che io vengo a chiedere riparazione. Sacrificati per questa intenzione e prega» (13 giugno 1929, a Tuy).

All’inizio del 1930, Nostro Signore fa sapere alla sua messaggera che le due richieste, quelle della consacrazione della Russia e della devozione riparatrice, devono essere rivolte insieme al Santo Padre in persona. Il padre Gonçalves, messo al corrente della cosa, ordina a suor Lucia di “porre tutto per scritto”. Verso la fine di maggio, Lucia scrive al Papa :

«Se non m’inganno, il buon Dio promette di porre fine alla persecuzione in Russia, se il Santo Padre si degna di fare, e di comandare ai vescovi del mondo cattolico di farlo anche loro, un solenne e pubblico atto di riparazione e di consacrazione della Russia ai santissimi Cuori di Gesù e di Maria, e, se, sua Santità promette, mediante la fine di questa persecuzione, che approverà e raccomanderà la pratica della devozione riparatrice».

Ma tutti questi tentativi si scontrano con un finale disinteresse, e Gesù se ne lamenta da suor Lucia nell’agosto 1931: «Fa’ sapere ai miei ministri che, poiché essi seguono l’esempio del re di Francia ritardando l’esecuzione della mia richiesta, essi lo seguiranno nella sventura. Ma non sarà mai troppo tardi per ricorrere a Gesù e a Maria».

Nel 1936, in alcune sue note autobiografiche, suor Lucia ricorderà questa decisiva rivelazione dell’agosto 1931 :

«Più tardi, mediante una intima comunicazione, Nostro Signore mi disse lamentandosene: “Non hanno voluto ascoltare la mia richiesta! Come il re di Francia, essi se ne pentiranno e l’esaudiranno, ma sarà tardi. La Russia avrà già diffuso i suoi errori nel mondo, provocando guerre e persecuzioni contro la Chiesa; il Santo Padre avrà molto da soffrire”».

Il 22 agosto 139, la notizia del patto tedesco-sovietico scoppiò come una bomba. Il 1 settembre, Hitler invase la Polonia e, due giorni dopo, l’Inghilterra trascinò la Francia nella dichiarazione di guerra alla Germania. Questa serie di avvenimenti compiva alla lettera il Segreto del 1917. Eppure, la Vergine Maria aveva annunciato che la guerra sarebbe cominciata “sotto il regno di Pio XI”. Orbene, questo Papa aveva reso l’anima a Dio quasi 7 mesi prima che l’armata tedesca invadesse la Polonia.

Al padre Jonge, che le aveva sollevato questa obiezione, suor Lucia rispose: «L’annessione dell’Austria alla Germania fu l’occasione della guerra. Quando l’accordo fu concluso, le suore esultavano, perché credevano che la pace fosse salva. Ma io ci vedevo meglio!»

Infatti, l’ora era grave e suor Lucia scrisse il 24 ottobre 1939 :

«Il principale castigo cadrà sulle nazioni che hanno voluto distruggere il Regno di Dio nelle anime. Il Portogallo è anch’esso colpevole e soffrirà qualcosa, ma il Cuore Immacolato di Maria lo proteggerà; il buon Dio desidera che il Portogallo faccia riparazione e preghi per sé stesso e per le altre nazioni. La Spagna è stata la prima ad essere punita, essa ha ricevuto un castigo che non è ancora finito, ed ora suona l’ora degli altri. Dio ha deciso di purificare nel sangue tutte le nazioni che vogliono distruggere il suo Regno nelle anima; tuttavia, egli promette di lasciarsi pacificare e di perdonare, se si prega e si fa penitenza».

Il seguito di questi avvenimenti, Santo Padre, voi lo conoscete. Oggi la storia si ripete: l’alleanza dell’Iran con la Russia minaccia la pace nel mondo, come un tempo lo fede il patto tedesco-sovietico. Ma Dio è sempre disposto a concedere la grazia promessa.

Ah, Santo Padre, se voi poteste soddisfare i suoi desideri! Con questa intenzione, noi ci recheremo in pellegrinaggio, dopo di voi, a Fatima.

Fra’ Bruno de Jésus-Marie