Liber accusationis
Al nostro Santo Padre Papa Paolo VI per grazia di Dio e legge della Chiesa, giudice supremo di tutti i fideli di Cristo denuncia per eresia, scisma e scandalo, a carico del nostro fratello nella fede, Papa Paolo VI. Mai nel passato è sorto un tale conflitto. La Chiesa non può vivere in una simile contraddizione. La nostra accusa Vi impone, Santo Padre, di prendere in esame tutta la questione e di pronunciarVi. Il prezzo di ciò sono la pace della Chiesa e la sua fedeltà a Gesù Cristo. Al nostro Santo Padre Giovanni Paolo II per grazia di Dio e legge della Chiesa, giudice supremo di tutti i fideli di Cristo denuncia per eresia, scisma e scandalo, a carico del nostro fratello nella fede, Karol Wojtyla, dell'abbé Georges de Nantes. Il 13 maggio 1993, Mons. Damiano Marzotto Caotorta, ufficiale della Congregazione per la Dottrina della Fede, ha firmato l’attestato di ricezione del Libro d'accusa in due copia, una per il Santo Padre Giovanni Paolo II e l’altra per il cardinale Ratzinger. Questo libro è il sillabo degli errori che persistono nella Chiesa dal Concilio. L’abbé de Nantes gli ha anche trasmesso la richiesta da presentare al cardinale Ratzinger?: « Questo libello di accusa richiede canonicamente l’apertura di un processo di eresia, nel più breve tempo possibile, sotto pena di violazione dei propri doveri. »Liber accusationis in Paulum Sextum
Liber accusationis secundus
Libro d’accusa per eresia nei confronti dell’Autore del sedicente catechismo della Chiesa Cattolica