XXIV CONGRESSO DELLA PONTIFICIA ACCADEMIA MARIANA INTERNAZIONALE

LA MADONNA DI FATIMA E 
IL VATICANO II : DISACCORDO TOTALE

di frà Francesco di Maria degli Angeli

Introduzione

Per preparare il centenario delle apparizioni e il pellegrinaggio del papa, la PAMI ha organizzato a Fatima, un Congresso Mariologico.  Fra’ Francisco di Maria degli angeli e fra’ Michel-Marie du Cabeço hanno partecipato a questo Congresso, assieme a una decina di amici falangisti. Ecco la recenzione fatta da fra Francesco delle conferenze che hanno attentivamente ascoltate e anche il resoconto del incontro con il cardinale Saraiva Martins e poi degli loro interventi al Congresso.

Prima parte - Documentazione critica di Fatima : 70 anni di pratiche… misconosciute.

All’inizio del Congresso Padre Luciano Coelho Cristino, responsabile degli archivi del Santuario di Fatima, storico e studioso amico di fra Francesco di Maria degli Angeli, presenta la Sua nuova “DOCUMENTAZIONE CRITICA SU FATIMA”, in quindici tomi, un lavoro di 20 anni e di più di 8000 pagine,  ma  limitandosi a coprire le anni 1917 – 1930, quindi fermandosi all’inizio del periodo in cui suor Lucia, ormai ventitreenne, comincia a compiere la propria missione, domandando al Santo Padre la consacrazione della Russia e l’approvazione della devozione riparatrice dei 5 primi sabati del mese…

Secunda parte : Caduta nel culturale

Giovedi 8 settembre, festa della Nattività della Beata Vergine Maria, non si poteva meglio occultare le rivelazioni di suor Maria-Lucia di Gesù e del Cuore Immacolato della Madonna, che con il « studio critico » di Cristina Sobral, docente e ricercatrice della Facoltà di Lettere dell’Università di Lisbona, che cercava di mantenere l’assistenza nel campo della linguistica e della cultura, a proposito delle Memorie di Suor Lucia, come se Le fosse proibito di parlare di avvenimenti soprannaturali. Poi nel pomeriggio, i membri del Congresso si riunirono nei diversi “workshop” divisi per gruppi linguistici. Alcuni circoli, come quello di lingua francese, si rivelarono molto avversi alle rivelazioni di Fatima. Altri, come quelli di lingua tedesca, spagnola e inglese, si mostrarono più aperti e vi dominava una certa libertà di parola che ci permise d’intervenire.

Terza parte : Testimonianze di nostri amici

Nel workshop di lingua francese dove Padre Doré ha fatto un’ottima relazione su san Giovanni Eudes, ma senza pronunciare una sola parola su Fatima, nostri amici hanno  potuto sottolineare l’aspetto specifico della devozione al Cuore Immacolato della Madonna di Fatima?: Non si tratta soltanto di avere compassione meditando sulle misteri del Rosario, ma di consolare il Cuore Immaculato delle offese che la Vergine Maria riceve attualmente da parte di uomini ingrati e dei blasfemi non prenendo sul serio la Sua mediazione universale e la domanda di consacrazione  collegiale dalla sola Russia. Nel workshop tedesco Mons. Anton Ziegenhaus ha testimoniato dell’authenticità della missione di suor Lucia, e ha dimostrato di nuovo l’erroneità delle teorie del Padre Dhanis.

Quarta parte : Devozione e controversie In Germania

La vita e l’apostolato dell’abate Prof. Ludwig Fischer sono stati presentati da Rudolf Kirchgrabner : Il professore Fischer è stato il primo a diffondere il culto della Madonna di Fatima in Germania. Il professore Wolfgang Koch descrisse anche lo straordinario sviluppo della devozione al Cuore Immacolato, in Germania, dopo la guerra, quando la parte Est del territtorio era occupato dai Russi e come il cardinale Frings fu allora conquistato alla causa di Fatima.  Ma la consacrazione delle nazioni al Cuore Immacolato di maria implica di riconoscere il regno sociale dei santi Cuori di Gesù e di Maria, il quale esclude la libertà sociale in materia religiosa, definita nel concilio Vaticano II. Dunque, se le novità del Concilio si oppongono alle domande della Madonna di Fatima, si deve rimettere in causa tali novità e respingerle.

Quinta Parte : Duplicità del Concilio

Nel « workshop » di lingua spagnola, i nostri amici Jean e Élisabeth condurono una contoversia quasi amichevole con il Padre Francisco Maria Frenandez Jimenez, segretario della Società Mariologica  spagnola, ed il Padre Roman Sol Rodriguez, professore dalla Facoltà teologica dell’Università di Navarra. : « Più ancora che Madre di Misericordia, Maria non sarebbe Mediatrice di tutte le grazie ? »

Nello spirito minimalista del Concilio Vaticano II, i padri claretani hanno modificati le loro preghiere di regola e rinunciato a consacrarsi al Cuore Immacolato di Maria. Ma si verifica che suor Lucia, fedela messaggera di Nostra Signora, rimasta insensibile e perfino  opposta a queste riforme, ha redatto ancora in 1986 una consacrazione al Cuore immacolato di Maria  che ha praticato di persona.

Sexta parte : La Madonna colpita al tallone

La devozione nel Cuore Immacolato di Maria , secondo suor Luca Maria Ritsuko Oka, una religiosa giapponese, che non smette di riferirsi agli insegnamenti di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI,  sarebbe « un invito a diventare puro di cuore, come Maria… con Maria », dunque a seguire Maria nella sua conversione, « per la piena realizzazione dell’ “?uomo nuovo?”?». Si tratta di diventare «  come Maria, la sorella universale, capace di intrecciare con tutti, al di là dalla religione (sic), dalla cultura, dall’etnia, dalla condizione sociale, dei rapporti sinceri di fraternità ». Nel pomerriggio alle ore 17  fra Francesco ha ottenuto di incontrare il cardinale Martins, il quale sembra non tenerne gran conto delle conseguenze del rifiuto dei Papi : la perdita delle anime, di tante anime, la guerra dapertutto… Fra Francesco prosegue : « Eminenza, il congresso si svolge in maniera scandalosa. Le domande poste  sono troncate dalla PAMI. »